Energia pulita, reti elettriche “intelligenti”, efficienza e mobilità sostenibile per un Paese proiettato verso un futuro 100% rinnovabile che si prepara alla fine dell’era fossile.
È quello che disegnerà da sud a nord della Penisola il viaggio del Treno Verde, la campagna di Legambiente e del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, realizzata con la partecipazione del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, che da oggi torna sui binari per raccontare le esperienze di enti locali, aziende, famiglie che già hanno attuato la rivoluzione energetica rinnovabile.
Un percorso in 12 città italiane per chiedere all’Europa obiettivi più stringenti e sfidanti nel Pacchetto Energia e Clima 2030, ancora in fase di discussione, e all’Italia di svolgere un ruolo da leader sul clima, con politiche più ambiziose, per dare maggiore concretezza e solidità al cambiamento già in atto per traghettare il nostro Paese verso la totale decarbonizzazione del proprio sistema energetico.
La Campagna Treno Verde 2030 è stata presentata questa mattina a Roma nella sala conferenza della stazione Roma Termini da Stefano Ciafani, Direttore generale di Legambiente, Gioia Ghezzi, Presidente di Ferrovie dello Stato Italiane, e Barbara Degani, Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Giunto alla 30esima edizione, quest’anno il Treno Verde farà tappa nelle stazioni di Siracusa (23, 24, 25 febbraio); Foggia (27, 28 febbraio); Potenza Centrale (2, 3 marzo); Napoli – Campi Flegrei (6, 7, 8 marzo); Grosseto (9, 10 marzo); Ancona (12, 13 marzo); Ravenna (15, 16, 17 marzo); Vercelli (19, 20 marzo); Savona (22, 23, 24 marzo); Rovigo (26, 27 marzo); Trieste (29, 30 marzo); Trento (4, 5, 6 aprile).
Al centro delle sue 12 tappe ci sarà la transizione verso un modello energetico più giusto e sostenibile con le tantissime esperienze virtuose che saliranno a bordo del Treno Verde, che Legambiente premierà come “I RinnovABILI”: amministrazioni comunali, aziende, cittadini, associazioni, start up che hanno scommesso su nuovi modelli energetici attraverso rinnovabili, efficienza, nuove forme di mobilità sostenibile e che fanno a meno di petrolio, gas e carbone.
«Lo sviluppo della sostenibilità ambientale e l’avvio di azioni per arrivare ad azzerare le emissioni in atmosfera di CO2 sono per il Gruppo FS Italiane, oltre che un dovere etico, priorità da affrontare per la competitività e la crescita economica del sistema Paese», ha sottolineato Gioia Ghezzi, Presidente del Gruppo FS Italiane.
«Realizzare modelli operativi pienamente sostenibili è per noi una priorità, che ci impegniamo a declinare in tutti i settori produttivi in cui operiamo. Nel trasporto regionale, ad esempio, abbiamo previsto investimenti per oltre 4 miliardi di euro per i nuovi treni Pop e Rock di Trenitalia che saranno operativi a partire dalla primavera del 2019. I nuovi convogli, riciclabili al 95%, saranno i treni più green d’Europa perché consentiranno una diminuzione del 30% del consumo di energia. Nel trasporto di merci e nella logistica, il polo Mercitalia è pronto a fare la sua parte per realizzare lo shift modale dalla gomma al ferro e, nelle infrastrutture, Rete Ferroviaria Italiana e Italferr, per contribuire alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, hanno avviato diverse iniziative mirate a un uso razionale delle risorse impiegate, al riuso dei materiali provenienti dagli scavi e al loro trasporto su ferro. Inoltre, in linea con gli obiettivi del Piano d’impresa 2017-2026, abbiamo messo in atto processi industriali di radicale cambiamento, come l’incorporazione di ANAS nel Gruppo. L’integrazione strade/ferrovie trasformerà il modo di concepire lo sviluppo delle infrastrutture nel nostro Paese, con benefici concreti su più fronti, in primis quello ambientale. Grazie alla condivisione di know-how e tecnologie, svilupperemo importanti progetti come le smart road, strade intelligenti che potranno essere percorse da tir elettrici e auto driverless, a beneficio della sicurezza e dell’ambiente», ha concluso Gioia Ghezzi.
Grazie ad AzzeroCO2, Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane quest’anno compenseranno le emissioni di CO2 del tragitto del Treno Verde piantumando alberi in aree e parchi italiani.
Cittadini e studenti come sempre, potranno salire a bordo del Treno Verde per visitare la mostra didattica e interattiva, allestita all’interno delle quattro carrozze, che permetterà di toccare con mano le sfide che abbiamo di fronte da qui al 2030, per segnare la fine dell’era delle fonti fossili e per dare una risposta efficace alla drammaticità dei mutamenti climatici.
La mostra allestita a bordo treno sarà visitabile dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 14.00 per le scuole prenotate e dalle 16.00 alle 19.00 per tutti i visitatori. Di domenica il Treno Verde è, invece, aperto dalle 10.00 alle 13.00.